Continua l’impegno dell’Amministrazione Comunale nel progetto di riqualificazione della città.
La zona interessata dall’intervento è il Viale della Vittoria, una strada caratterizzata da marciapiedi in parte fatiscenti, alberi inadeguati e in buona parte secchi, manto stradale inidoneo rispetto alle esigenze di sicurezza. La sistemazione di questa zona assume rilevante importanza anche perché connessa al retro del monastero, per la cui riqualificazione è in fase di attivazione la progettazione tecnica, con l’obiettivo di restituire ai cittadini – grazie a fondi statali – il bene culturale più prezioso della città.
Il progetto complessivo che oggi presentiamo prevede la riqualificazione di tutto viale della Vittoria ma, vista l’entità e la complessità dell’intervento, soprattutto in termini di disagio al traffico veicolare durante l’esecuzione dei lavori, è stato scelto di procedere per stralci successivi dividendo l’operazione di messa in sicurezza in momenti diversi.
Un primo stralcio comprende la sostituzione degli alberi presenti con nuove piante, il rinnovo dei punti luce e la messa in sicurezza dei marciapiedi a partire da Viale Montessori fino a giungere all’incrocio con via Giordano Bruno. La nuova banchina pedonale sarà realizzata in porfido e gli attuali parcheggi posizionati sopra la stessa, saranno organizzati nella carreggiata.
Un secondo stralcio conta di intervenire sui marciapiedi (sempre col porfido), sugli alberi e sui punti luce del piccolo tratto che da viale Montessori giunge fino al semaforo di via Leopardi.
Un terzo stralcio riguarda tutto il tratto compreso tra via Giordano Bruno e viale Rinascita.
Un quarto e ultimo stralcio che si concentra sugli asfalti.
Storicamente il viale della Vittoria è stato sempre caratterizzato per la presenza di alberi di piccole dimensioni (tipo ligustrum) ma, nei primi anni ’80, l’allora “servizio del verde” del Comune – erroneamente – sostituisce queste piante con altre specie (tipo fraxinus excelsior).
I frassini si sono progressivamente rivelati non adatti al contesto, raggiungendo dimensioni notevoli sia in altezza sia in larghezza della chioma, producendo numerosi danni ai marciapiedi (oramai in molte parti impraticabili) e pregiudizio alle case limitrofi.
Considerata l’attuale collocazione e la distanza che i frassini hanno con gli edifici limitrofi, il loro spazio vitale risulta assolutamente insufficiente per garantirne il corretto accrescimento e, di conseguenza, per gli alberi ancora rimasti in vita sono necessari frequenti interventi di potatura e riduzione della chioma per costringerli in uno spazio sostanzialmente inadeguato.
Il pero da fiore è una specie ottimale per una distribuzione spaziale orientata in funzione dell’omogeneità, come pure riguardo al mantenimento delle dimensioni e delle distanze tra le aiuole e l’ingombro degli edifici presenti. Per questo motivo le piante abbattute saranno sostituite ed integrate con filari di Pyrus Calleryana Chanticleer.
I tecnici comunali, insieme a un dottore forestale, hanno provveduto al censimento degli alberi. Nel tratto tra via Giordano Bruno e Viale Montessori, ovvero il primo stralcio di progetto, il 60% degli alberi presenti versano in condizioni pessime, mentre il 40% in condizioni mediocri; 9 infine sono le piante abbattute negli anni passati e mai riposizionate che saranno oggi piantumate. Questo, in altri termini, è il tratto maggiormente degradato del viale – anche in termini botanico-vegetazionali oltre che strutturali- ed è quello su cui l’amministrazione comunale ha deciso di intervenire per primo.
In ogni caso anche le piante presenti negli altri tratti del viale non versano in buone condizioni.
Il progetto di riqualificazione persegue l’obiettivo di riproporre l’immagine storica del viale, procedendo con la piantumazione di nuovi alberi sagomati adeguatamente e molto longevi.
I viali urbani sono elementi importanti dello spazio pubblico e rivestono un fondamentale valore urbanistico ed estetico. Una visione progettuale unica come quello prospettata, anche se effettuata in tempi diversi, permette di ricostruire una importante infrastruttura cittadina, perseguendo i criteri agronomici più corretti a garanzia della salute delle nuove piante e del valore paesaggistico di tutta la zona interessata dall’intervento.